5 luoghi nascosti da vedere a Milano

Forse non lo sai, ma dietro Milano si cela anche una città segreta e ricca di storia attraverso siti storico-culturali poco conosciuti. Andiamo alla scoperta di cinque luoghi nascosti tra le bellezze segrete di Milano che un milanese deve assolutamente vedere nella propria vita.
Dalle corti interne delle meravigliose ville liberty ai siti che testimoniano la ricca storia cittadina, Milano non smette mai di sorprendere. Una Milano segreta, una Milano nascosta, una Milano sotterranea: scopriamo i cinque luoghi nascosti più suggestivi del capoluogo lombardo.
1. La Vigna di Leonardo

Non lontano dal refettorio attiguo a Santa Maria delle Grazie che ospita il celeberrimo Cenacolo Vinciano sorge la Casa degli Atellani. Dietro all'elegante dimora quattrocentesca si cela una delle bellezze nascoste della Milano segreta, ovvero la vigna di Leonardo.
La Vigna di Leonardo, già citata nel 1498 e ampia circa 8300 metri quadri, è un antico vigneto, donato da Ludovico il Moro a Leonardo da Vinci come omaggio alle sue mirabili opere milanesi ed è dovuta al fatto che la famiglia di Leonardo possedeva molti vigneti in Toscana: ciò che Ludovico il Moro voleva suggerire con il suo regalo era di far sentire Leonardo "a casa" nella città di Milano, dove il maestro trascorse 18 anni della sua vita.
La vigna, sopravvissuta all'invasione francese, alle vicende di secoli e anche ai bombardamenti del 1943 è stata aperta al pubblico e reca gli interventi di Luca Beltrami e Piero Portaluppi: visitarla è un'esperienza unica, in cui si può accedere all'unica vigna al mondo ancora esistente in un centro metropolitano. Un viaggio tra storia, arte e Natura, per immergersi nel mondo di Leonardo che qui lavorò alla realizzazione del celeberrimo monumento equestre dedicato a Francesco Sforza.
Tanto cara al genio da venire menzionata nel suo testamento, la Vigna di Leonardo è stata di recente riportata al suo splendore originale e sicuramente rappresenta uno tra i cinque luoghi nascosti di Milano più suggestivi.
2. Archivio Storico e Sepolcreto della Ca' Granda

Fondato nel 1456 per volontà di Francesco Sforza che intendeva così fare fronte ai problemi medico-sanitari della popolazione più povera e al contempo acquistare lustro con una monumentale opera di pubblica utilità, l'Ospedale della Ca' Granda è tuttora uno dei più importanti monumenti di Milano, capace di raccontare passato e presente della città.
Le sue vicende storiche vedono infatti intrecciarsi gli aspetti più interessanti della storia dell'arte e dell'architettura, ma anche della storia della medicina e dell'assistenzialismo, ambiti nei quali Milano ha sempre ricoperto un ruolo primario e d'avanguardia.
L'Archivio Storico della Ca' Granda contiene i documenti dell'Ospedale Maggiore dal Quattrocento ai giorni nostri e il percorso guidato comprende anche la visita alle catacombe e al Sepolcreto della Ca' Granda. Nel cortile segreto dell'edificio quattrocentesco progettato dal Filarete vengono organizzate rassegne e proiezioni di film.
3. Palazzo Borromeo

La costruzione di Palazzo Borromeo a Milano risale al periodo tardogotico ed è uno dei palazzi più affascinanti della città che, rimasto per lo più integro, costituisce uno degli esempi più completi e grandiosi dell'architettura gotica di Milano.
I Borromeo, una delle famiglie più influenti di Milano, vollero fin dall'inizio legare il proprio nome alla bellezza artistica e commissionarono innumerevoli opere d'arte che finirono per abbellire talmente tanto la loro dimora, che già dalla fine del secolo essa fu meta di visite da parte di importanti ospiti e curiosi.
Sin dalla vista del portone, dove peraltro è raffigurato un cammello che riposa in una cesta, uno dei simboli della famiglia, si ha di fronte un luogo che incanta: il Palazzo Borromeo ospita infatti uno dei più eleganti cortili privati di Milano; la corte d'onore ha portici su tre lati e all'interno del Palazzo sono ancora visibili le scene di vita cortese raffigurate negli affreschi dei “Giochi Borromeo” del 1450 circa.
4. San Bernardino alle Ossa

La cappella di San Bernardino alle Ossa è uno dei luoghi più suggestivi di Milano ed è stata costruita dai Disciplini, termine che deriva dalla pratica di autoflagellazione con cui i fedeli accompagnavano le proprie preghiere e che designa coloro che giravano per le strade di Milano col capo coperto da un cappuccio. Le origini del complesso risalgono al 1127 con l’edificazione dell’Ospedale del Brolo destinato alla cura dei lebbrosi e come cimitero.
Tra devoto e macabro, tra sacro e profano, la cappella raccoglie migliaia tra teschi e ossa che furono rinvenuti nelle fondamenta della chiesa dopo il crollo del campanile nel 1642; i resti vennero utilizzati per formare decorazioni in stile rococò; per quanto si dica che essi appartengano a santi e martiri, è più plausibile che ossa e teschi provenissero dai defunti del non distante Ospedale Maggiore.
Diverse le leggende che girano attorno all’ossario. Tra le più inquietanti vi è quella che racconta di come tra le varie ossa vi sia il corpo di una ragazzina che durante la notte di Ognissanti prende vita e insieme agli altri scheletri fa irruzione nella cappella per una macabra danza dei morti. San Bernardino alle Ossa è una delle tappe più interessanti dei cinque luoghi nascosti di Milano.
5. Cripta di San Giovanni in Conca e la Cripta del Santo Sepolcro

Sebbene tra i tesori nascosti di Milano ci siano delle notevoli testimonianze dell'epoca romana, come il Mausoleo imperiale e l'Antico Teatro Romano, le cui rovine sono custodite all’interno della Camera di commercio di Milano, quello che resta della basilica di San Giovanni Evangelista è il solo esempio di cripta romanica della città.
La Cripta del Santo Sepolcro invece è da poco ritornata protagonista del patrimonio culturale milanese dopo oltre cinquant'anni di chiusura e un imponente restauro. La Cripta del Santo Sepolcro e la Cripta di San Giovanni in Conca fanno parte delle meraviglie della Milano segreta nonché due tra le testimonianze archeologiche più importanti di Milano.